La storia di Autoguidovie: il dopoguerra
Data pubblicazione: 7/5/2017

Il periodo dopo la seconda guerra mondiale vede un forte sviluppo il cui culmine arriva nel 1954, anno in cui viene soppressa la rete tranviaria di Piacenza e che vede il conseguente inserimento di Autoguidovie che vince la concessione per il trasporto pubblico locale. La società di Alberto Laviosa, inoltre, inaugura un’importante attività di noleggio che la rende sempre più solida.
Alcune curiosità sull’epoca: la corriera della linea Bettola-Ferriere-Passo Colla sostava davanti all’albergo Carevolo di Gambaro, in quel tratto termina va la strada aslfatata, un vero e proprio capolinea in tutti i sensi!
Negli anni ’50 venivano utilizzate anche le corriere Alfa Romeo 800 Orlandi e Fiat 642 Orlandi.
Nello stesso periodo vi era una corriera adibita ai servizi mercantili (a Bardi per esempio), le cui corse si svolgevano solo il giorno del mercato.
Periodo fecondo ma che vede la scomparsa, il 4 maggio del 1959 del fondatore Alberto Laviosa, con gli eredi che subentrano al comando dell’azienda sviluppando ulteriormente l’area d’azione.
Facendo un salto fino agli anni ’90, è il 1992 l’anno chiave per il futuro di Autoguidovie, anno in cui Camillo Ranza, attuale presidente della società, rileva le quote degli altri azionisti della famiglia e diventa amministratore: porterà innovazione, una nuova flotta e tanti servizi per il pubblico.
Continua…
Qui trovate la prima parte.