Nel 1922 Laviosa costruisce il primo prototipo di “guidovia”, una novità assoluta dal punto di vista progettuale e di efficienza. I successivi modelli, Littorina e Titina, sono talmente popolari da essere ricordate in alcune pooplari canzoni dell’epoca.
Alla fine del secondo conflitto mondiale, Autoguidovie è una società capace di interpretare i crescenti bisogni del territorio e gestire una rete capillare di tratte, operando in proprio o attraverso singoli contratti stipulati con gli Enti locali.
Il confronto e la collaborazione con importanti realtà internazionali sono la dimostrazione della volontà sviluppare il parco mezzi, l’organizzazione interna del gruppo e le strategie di sviluppo promosse dal presidente Camillo Ranza.
Gli Anni 2000 hanno visto l’acquisizioni di importanti tratte, Milano Sud-est e Nord con la vittoria di gare che riguardano i servizi di Firenze e Cremona.
Nel 2012 il contratto di Joint Venture tra Ranza Spa e FS Spa per lo sviluppo congiunto delle rispettive controllate Autoguidovie e BUSITALIA iscrive Autoguidovie fra le eccellenze del trasporto pubblico locale privato su scala nazionale. Obiettivo è lo sviluppo e la valorizzare di entrambe le società BusItalia ed Autoguidovie attraverso la partecipazione congiunta alle gare per l’acquisizione di contratti di servizio di TPL su gomma e a gare per acquisizioni di società operanti negli stessi ambiti, e nella successiva gestione dei servizi acquisiti attraverso i soggetti (ATI, Consorzi, ecc.) che verranno di volta in volta costituiti anche con la eventuale partecipazione di soggetti terzi.
Da marzo 2015 Autoguidovie entra in partecipazione in Dolomiti Bus, l’azienda che svolge il servizio di Tpl nel territorio della Provincia di Belluno, e assume la gestione e la nomina dell’Amministratore Delegato. Dolomitibus conta 220 dipendenti e circa 200 bus, un servizio per oltre 7 milioni di bus/km annui per quasi 10 milioni di passeggeri e un valore della produzione di oltre 27 milioni di euro.
Dal Primo Aprile 2018, Autoguidovie, con l’ingresso del bacini di Pavia, gestisce un perimetro di 31 milioni di bus-Km, con oltre 1000 dipendenti, per un giro d’affari consolidato di 135 milioni di euro.