Convention Autoguidovie: le sfide del 2016
Data pubblicazione: 12/16/2015

La cornice è quella delle architetture neoclassiche del Settecento lombardo di Villa Borromeo, a Cassano d’Adda, in un freddo due di dicembre, cielo terso. Un saluto informale nella sala del breakfast, poi la plenaria, che è stata una vera e propria cerimonia di passaggio. Perché fra dirigenti, ospiti e invitati c’era Renato Mazzoncini, diciotto anni in Autoguidovie, fresco di nomina al vertice delle Ferrovie dello Stato. Il presidente di Autoguidovie Camillo Ranza, nella prolusione iniziale, ha usato parole calde e vere per salutare questo passaggio, con fierezza, perché testimonia l’importanza e la bontà di un percorso e competenze maturate dentro Autoguidovie e ora al servizio del Paese. E lo stesso Mazzoncini, con non poca emozione, ha raccontato i primi giorni, il percorso, la fiducia ricevuta e il legame, tangibile, con presidenza e governance dell’azienda. Il nuovo Amministratore delegato, Stefano Rossi, sedeva al tavolo di presidenza della Convention, accanto a Natalia Ranza, consigliera delegata, mentre sullo schermo venivano proiettate le parole chiave degli obiettivi per il 2016.
Camillo Ranza è stato diretto: analisi dei risultati economici, investimenti, un patrimonio netto sempre in crescita e il grande nodo da sciogliere del Trasporto pubblico locale: misurarsi con i passeggeri, non con i chilometri. Il quadro riferimento, anche e soprattutto legislativo, è da resettare e ricostruire. Nell’attesa che la riforma sia affrontata Autoguidovie, forte di cento anni di storia nel settore, deve insistere nella sua azione di qualità, rafforzamento del Brand, per raggiungere tre obiettivi: nuovi mercati, il recupero dello spirito pionieristico per innovare con coraggio e concentrare la propria azione in tempi ristretti.
Natalia Ranza ha indicato i principali temi di sviluppo, soprattutto tecnologico, di una nuova visione e azione in un mercato della mobilità che approfitta delle infinite possibilità dell’essere ‘smart’ dei nuovi device di comunicazione. Le parole chiave sono semplicità e innovazione, per garantire facilità di acquisto dei titoli di viaggio, l’utilizzo del servizio, poter accedere alle informazioni in tempo reale. Un intervento che ha fatto leva sulle nuove frontiere del trasporto e mobilità per indicare una strada da percorrere, obbligata dalle tendenze di consumo dei clienti, soprattutto potenziali.
Il saluto di Stefano Rossi, nella sua nuova missione, è stato incardinato su due parole che rappresentano gli elementi chiave di Autoguidovie e della sua storia personale nel gruppo: fare squadra e trasparenza, con nuove sfide da affrontare dopo gli ultimi anni di consolidamento. C’è spazio anche per una sorpresa, con una livrea speciale su uno dei mezzi di Autoguidovie, nel giardino della villa: è nel video, non la sveliamo.
Una Convention importante, di trasformazione e di passaggio di testimone nei ruoli chiave per una realtà che è composta da persone. La foto finale fra i sorrisi è in un saluto collettivo, una voce unica che ribadisce con forza: “Cliente al centro!”.