Il Protocollo ARIA della Regione Lombardia
Data pubblicazione: 2/16/2017

Parliamo del Protocollo ARIA che Regione Lombardia, in affiancamento alle misure strutturali permanenti già avviate con il Piano Regionale degli Interventi per la qualità dell’Aria (PRIA), ha coordinato, assieme ad ANCI Lombardia, una collaborazione con i Comuni per l’attuazione di misure temporanee omogenee durante i periodi di accumulo degli inquinanti e di aumento delle relative concentrazioni.
In parallelo con il protocollo è stato attivato un sito dove poter vedere la mappa dettagliata con i Comuni oggetto di limitazioni attive, il conteggio dei giorni di superamento dei livelli di riferimento del protocollo e ottenere tutte le info utili riguardo a questa iniziativa, dalle stazioni di riferimento divise per Provincia a consigli su quali comportamenti è possibile adottare quotidianamente per limitare le emissioni in atmosfera: ognuno di noi può fare il suo fondamentale contributo.
Il Protocollo ARIA, che ha natura sperimentale, scadrà il 15 aprile di quest’anno e si attiva al superamento delle soglie di 50 µg/m³ e 70 µg/m³ per almeno 7 giorni consecutivi rilevati dalle centraline su base provinciale. Bisogna tenere presente che le condizioni meteo molto favorevoli all'accumulo degli inquinanti possono anticiparne l'attivazione.
Anche l’utilizzo del trasporto pubblico locale è un modo utile, vantaggioso e concreto di affrontare il problema, una misura per il rispetto dell’ambiente di cui tutti possiamo trarre effetti positivi.
Concludiamo con alcuni dati interessanti sulle variazioni dei fattori di emissione per tipo di veicolo, da Arpa Veneto:
CO2 (g/km) - PM10 (g/km) - NOx (g/km)
Automobile 146 - 0.08 - 0.7
Autobus/Pullman 700 - 0.25 - 10
Treno 53 - 0.012 - 0.126
Per quanto riguarda i fattori medi di emissione, un autobus (o pullmann) emette CO2 come 5 auto, PM10 come 3 auto, NOx come 14 auto, il tutto però trasportando trenta persone e rendendo quindi il tutto vantaggioso.